SI PUO' FARE LA TINTA IN GRAVIDANZA?

PREMESSE: I CAPELLI, IN GRAVIDANZA CAMBIANO!

Molte donne sanno che durante la gravidanza ci sono notevoli cambiamenti sia per quanto riguarda il fisico, sia per i capelli. Gli accessori sono fondamentali per alleviare le fatiche dei nove mesi, ma quando si tratta di capelli è diverso. La chioma diventa più lucida e setosa grazie all’aumento degli estrogeni. Agli effetti degli estrogeni si affianca anche l’azione della prostaciclina, una sostanza lipidica prodotta principalmente nella parete arteriosa, oltre che contenuta nella placenta. Dato che va a dilatare i vasi sanguigni, la prostaciclina favorisce l’irrorazione dei tessuti, quindi anche del cuoio capelluto, stimolando così la crescita dei capelli.

Cosa non bisogna fare in gravidanza

Il dubbio “tinta sì o tinta no” in gravidanza è forse uno dei più comuni tra le future mamme.

TINGERSI I CAPELLI IN GRAVIDANZA COMPORTA RISCHI? NI...

Ci sono scuole di pensiero differenti sulla pericolosità della tintura durante la gravidanza; da un lato c'è chi la sconsiglia categoricamente, dall'altro chi afferma non ci sia alcun rischio e, nel mezzo, chi consiglia di aspettare la fine del secondo trimestre, quando gli organi del feto sono tutti formati.

Secondo il parere dei medici è meglio evitare la tinta in gravidanza, perchè la cute è una zona ad alto assorbimento, quindi sostanze come l’ammoniaca possono essere trasmesse al feto.

Evitare di colorare i capelli, poi, è particolarmente indicato durante i primi tre mesi. Le prime dodici settimane sono molto importanti, perchè è il periodo in cui si forma il feto, si sviluppano gli organi, i muscoli e le corde vocali. Per sicurezza quindi meglio aspettare la fine del trimestre.

Chi però non riesce a sentirsi bella e a proprio agio con la fastidiosa ricrescita, alcuni dottori concordano con l’uso di prodotti naturali, privi di ammoniaca.

Controindicazioni della tintura per capelli - Giuseppe Zannone

Studi approfonditi hanno dimostrato che lo scalpo assorbe solo una piccola parte degli agenti chimici delle tinte, quindi teoricamente non dovrebbero esserci problemi. Inoltre, in tutti questi anni, le formulazioni delle tinture per capelli sono molto migliorate e risultano decisamente più delicate rispetto a quelle di dieci o vent’anni fa. Per non parlare della possibilità di ricorrere ai prodotti naturali, che vedremo più avanti.

LE PRECAUZIONI DA PRENDERE: NO AMMONIACA, POSA RIDOTTA E TINTE LEGGERE

Se ci si vuole tingere i capelli in tutta sicurezza durante la gravidanza, è bene avere alcuni accorgimenti come l’effettuare la tinta non più di una volta al mese e, come ho già detto, a partire dal terzo mese della gestazione. Regola d’oro è l’utilizzo di guanti e l’applicazione del prodotto in un ambiente areato, sia in caso di salone del parrucchiere che in caso di tinta fai da te. Un’altra precauzione, attuata anche dai parrucchieri esperti, è quella di lasciare un centimetro “di margine”, evitando quindi di far entrare in contatto il cuoio capelluto con la tinta.

Altra accortezza riguarda la scelta dei prodotti; in gravidanza vanno evitate tinture con sostanze potenzialmente tossiche come ammoniaca, resorcina e PDF (parafenilendiamina). L’ideale sarebbe prima testare la tinta, quindi applicarla riducendo il periodo di posa. È poi consigliato preferire colorazioni “a ossidazione leggera”, cioè tinture semi-permanenti che durano meno e hanno una coprenza e un potere riflessante inferiore rispetto alle tinture con ammoniaca.

NO PROBLEM CON HENNÉ E COLPI DI SOLE!

In gravidanza si può invece andare tranquille con l’henné, ottima alternativa alle tinte chimiche e ormai utilizzata da diversi anni anche nei saloni. L’henné è infatti una tinta completamente naturale, priva di sostanze nocive e che risulta essere anche benefica per i capelli; a differenza delle tinture chimiche che tendono a seccare e indebolire i capelli, l’henné li rende lucidi, li rinforza e li rende più corposi e voluminosi.

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